LA CANTINA

VIAGGIO AL CENTRO
DELLA VALPOLICELLA

Il cuore pulsante
di Zýmē.

LA CAVA

I PASSI RISUONANO TRA LE
ANTICHE SALE DI PIETRA, UN
SENSO DI PROTEZIONE
AVVOLGE IL VISITATORE. NEL
SILENZIO, LE BOTTI SI ERGONO
COME IMPONENTI GUARDIANI.

Eppure, la cantina Zýmē brulica di vita. Il vino fermenta e affina, protetto dalla roccia e cullato nel legno. In lontananza, si sente lo scrosciare d’acqua di una fonte sotterranea. Questo è il centro della Valpolicella, il cuore pulsante di Zýmē.

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La cantina Zýmē trova dimora in una delle suggestive cave di arenaria che caratterizzano il territorio. Dal XV secolo in poi, è stata parte integrante della vita della valle: cava di pietra, stallaggio invernale per gli armenti, deposito e persino rifugio durante le fasi belliche.

Con un progetto grandioso, Celestino Gaspari ha restituito a questo luogo l’importanza che merita, e ne ha fatto l’identità e la casa di Zýmē.

Sintesi tra opera dell’uomo e della natura, l’intera struttura è un viaggio all’interno del pensiero che sostiene l’etica e la filosofia di Zýmē.

Il corpo principale pentagonale che accoglie i visitatori e ospita il wineshop è la rappresentazione fisica dell’idea stessa del vino: uomo, vite, terra, acqua, sole sono gli elementi fondamentali, senza i quali tutto ciò non potrebbe esistere. La barricaia ricavata dal corpo dell’antica cava e rivestita della stessa pietra è l’esaltazione di un pensiero circolare, che riporta alla natura ciò che è del territorio. Fuori, la Valpolicella. Dentro, Zýmē.

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Perchè Zýmē?

Il nome Zýmē proviene dal greco e significa “lievito”, elemento fondamentale nel mondo dell’enologia, ma anche elemento simbolico che richiama la naturalità e il fermento, inteso come attitudine continua alla trasformazione.
In sintonia con questa filosofia, il logo dell’azienda rappresenta una foglia di vite in cui è inscritto un pentagono, simbolo dei cinque elementi principali per la produzione del vino: uomo-vite-terra-acqua-sole.